Le Opere
Le opere di Maria Grazia Palermo sono un viaggio poetico attraverso le sfumature dell'animo umano e creano un dialogo silenzioso ma potente con l'osservatore, offrendo una visione artistica che abbraccia la complessità e la profondità dell'esperienza umana.
Pennellate vibranti e cromie accese, danno forma alla sua irrequietezza interiore...tonalità avvolgenti e composizioni equilibrate celebrano la bellezza di esperienze sensoriali e affettive appaganti...figure solitarie emergono come simboli di introspezione e crescita personale, invitando alla riscoperta del valore del silenzio e della riflessione...simboli e atmosfere eteree aprono una finestra su dimensioni trascendenti che invitano alla meditazione e al raccoglimento.

Avvolta in un velo di sfumature liquide, lei emerge tra ombra e oro, sospesa tra passato e futuro. Lo sguardo abbassato e il tessuto vibrante raccontano nostalgia, speranza e attesa.

Tra veli e mani si cela un mistero,
uno sguardo intenso che sfida il silenzio,
mentre il corpo racconta una storia antica
di passione, bellezza e potere

Il corpo spezzato, ma mai vinto. Crepe che parlano di dolore e gocce di colore che scivolano lungo il corpo in segno di rinascita, un occhio segnato che si apre in germogli di vita. Sullo sfondo, un vortice di colori e segni astratti: il caos emotivo, il grido disperato di chi è intrappolato in una realtà violenta e disumana, la società che osserva, a volte complice, a volte indifferente.
Gabbiani in volo sfiorano i pensieri, portando con sé il desiderio di libertà. L'oro nei capelli evoca una corona di resilienza: la donna non è solo vittima, ma anche simbolo di potere e trasformazione.
Un'opera che grida, denuncia e invita a non restare in silenzio.
Un'opera che non chiede di essere solo osservata, ma di essere sentita. È un manifesto, un monito, un inno alla forza di chi, nonostante tutto, continua a esistere, a resistere, a brillare

Un velo di colori abbraccia il mistero,
la maschera sussurra storie mai svelate,
mentre lo sguardo, dolce e profondo,
scruta l'orizzonte di un sogno infinito

La luce fa emergere il corpo come un sussurro,
intimo e fragile, avvolto nel mistero della penombra.
Un'anima sospesa, che cerca risposte nel chiaroscuro del silenzio.

Nikita attende, avvolta nel mistero della notte.
Sguardo di fuoco, pelle di seta,
promesse vendute al prezzo del desiderio.
Il porto è la sua casa, il veliero un miraggio,
e ogni passo è un sogno che non si avvera

Collana di perle, sguardo distante,
seduta tra luci dorate e ombre sfuggenti.
Attende, forse un pensiero, forse un nome,
mentre il tempo le scivola addosso
come seta sulla pelle

Nel chiaroscuro della sera, Violetta si abbandona al sogno, nuda e fiera. L'amore è un gioco, la vita un ballo, un vortice di vino e lacrime, un dolce inganno che si dissolve all'alba. Avvolta nel lusso, ma prigioniera della solitudine, vende il tempo e si consuma nell'illusione dell'amore. Il fiore sfiorisce, il canto si spegne, tra braccia amate e un ultimo sospiro che si perde nel silenzio.

Luci rosse riflesse sulla pioggia,
ombre sfumate tra sogni e illusioni.
Lola ride, distesa su promesse leggere,
mentre la notte scorre sulle vetrine
e il desiderio danza tra le strade bagnate

"Mina" è un omaggio alla grande artista, un ritratto che cattura la sua essenza attraverso il contrasto tra luce e ombra, tra sensualità e mistero. I toni decisi e il drappo rosso evocano la passione e la teatralità che hanno sempre caratterizzato la sua voce e la sua presenza scenica

Un volto negato, un nome sospeso,
prigioniera di stoffe, di leggi, di sguardi.
Nel silenzio imposto, l'identità svanisce,
e il respiro della libertà resta un'eco lontana


Un gesto lento e silenzioso, sospeso tra ciò che è stato e ciò che verrà.
La luce carezza la pelle, svelando frammenti d'anima nascosti tra le pieghe del tessuto.
Il chiaroscuro scolpisce l'essenza, tra ombra e verità, in un equilibrio fragile di forza e debolezza.

Nel teatro silenzioso dell'anima, tre figure danzano nell'ombra. Al centro, un uomo dal volto celato si abbandona all'ignoto, le braccia tese in un gesto sospeso tra resa e ribellione. Ai suoi lati, il Bene e il Male sussurrano con voci di velluto, avvolti in maschere enigmatiche.
Uno sorride, promettendo piaceri segreti; l'altro lo sfiora con dolcezza, sussurrando verità invisibili. La scelta si annida tra i battiti del cuore, mentre il destino attende, silenzioso, nel buio che tutto osserva

Dal silenzio del buio, la luce dipinge.
Curve sussurrate, segreti nascosti,
il corpo si fa poesia

Non portava l'amore a tutti, ma a chi sapeva coglierlo.
Sola, fiera, indomabile,
non conosceva vergogna, solo passione.
Nessuna casa, nessun addio,
solo il viaggio di chi appartiene a tutti e a nessuno

Un'anima sospesa tra vulnerabilità e mistero. Il corpo si mostra, la maschera protegge, mentre colori e forme si dissolvono in un silenzioso dialogo tra essere e apparire

Un istante sospeso tra luce e ombra,
un corpo che racconta silenzi.
Il drappo danza, custode di un'emozione senza tempo.

Un istante sospeso tra forza, grazia e anima ardente, dove il corpo diventa pura espressione di passione e controllo. Lo sguardo intenso, la postura fiera e il drappo rosso vibrante evocano il dramma e la sensualità di una danza che parla senza parole

Nel silenzio,
tra luci soffuse e sogni appena nati,
una madre veglia, custode di un respiro lieve,
mentre il mondo fuori attende il domani.

Un corpo che respira luce, disteso tra onde di tessuti che sfumano in colori sognanti. La pelle, vellutata e silenziosa, racconta la bellezza della quiete, mentre il volto, appena sfiorato da un sorriso segreto, custodisce pensieri lontani.
Tra abbandono e grazia, la figura si offre e si ritrae, sospesa in un tempo intimo dove ogni curva è un sussurro e ogni ombra una carezza.

Triangoli taglienti spezzano la narrazione, come pensieri che sfuggono al controllo, mentre i piedi nudi, radicati nella realtà, svelano la fragile umanità sotto veli e simboli.
Un dialogo tra visibile e nascosto, libertà e costrizione, dove ogni curva e angolo racconta un'emozione che non può essere celata.

Colore e quiete,
due respiri uniti.
Nel cerchio del sonno,
la vita riposa.

Tra sete rosate, la luce danza sul calice levato.
Un respiro sospeso, l'eco di un desiderio.
Nel silenzio morbido dei tessuti, un'anima si scioglie nel vuoto del tempo.

Un'ode alla sensualità e alla quieta potenza del corpo femminile. Il contrasto tra la pelle morbida e il drappeggio profondo del tessuto blu crea un dialogo visivo tra luce e ombra, tra vulnerabilità e forza. Un'opera che esprime grazia e passione in un equilibrio sospeso tra sogno e realtà

Il sonno ristoratore cattura l'essenza della tranquillità e della vulnerabilità umana. Il corpo disteso, immerso in toni delicati, si fonde con il drappeggio morbido del lenzuolo, mentre il fondo rosso intenso evoca un'energia silenziosa, quasi onirica. Un'opera che suggerisce pace interiore e abbandono al riposo

Dalle pagine dischiuse, farfalle di luce migrano.
L'insegnante, radice e cielo, porta il sapere che trasforma.
Libri senza nome, ponti verso l'infinito, tra solidità e immaginazione.
Colore e leggerezza, un invito a crescere, a sognare, a essere liberi.